Spleen — Un bookazine sull’essere giovane che parla agli adulti.

Magazine design, art direction, copywriting (2019)

Spleen è uno strumento d’informazione pensato per colmare il gap generazionale, aiutando i genitori ad avvicinarsi alle reali esigenze dei propri figli. Elementi come le illustrazioni, l’utilizzo di due colori e una forte presenza tipografica..., sono pensati per sviluppare una narrazione che sia il più possibile chiara e delicata. Il magazine si compone di tre sezioni: “Esperti”, rubrica di apertura con firme autorevoli; “Storie”, le testimonianze di chi ha affrontato il disagio; “Agenda” un prontuario di letture, film e numeri utili. Ogni numero ha un inserto staccabile, un poster illustrato, con un calendario di eventi inerenti al tema trattato. Il numero zero di Spleen, Identità Virtuali, affronta il tema dei rischi del web per i giovani, realtà in cui trovano spazio fenomeni quali cyberbullismo, hikkikomori, body-shaming e cat-fishing. La bicromia delle parole e delle illustrazioni (di Henn Kim per il numero 0) evidenzia un’impostazione grafica dai limiti ben definiti, alla ricerca della massima chiarezza.

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Progetto accademico in collaborazione con B. Bazzan, D. Castelli, M. Gerli, A. Pellegrino.
(240 pagine, 170x240mm, rilegato in brossura fresata).

Spleen di scorcio su divano grigio Illustrazione in bianco e nero con mano, Henn Kim
Pagine interne, layout chat
Illustrazione in bianco e nero con persone separate da smartphone, Henn Kim
Dettaglio foto vetro, Luigi Ghirri
Photobook, Haley Morris Cafiero, body-shaming
Photobook, Haley Morris Cafiero, body-shaming
Composizione su divano, Spleen e calendario eventi Illustrazione in bianco e nero con persone separate da Spleen, Henn Kim